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Un blog di avventure vissute, viaggi, esperienze fuori dall’ordinario in tanti paesi, opinioni e indicazioni. Il mondo è differente: clima, gente, natura, erroneamente pensiamo che il mondo sia più o meno uguale ma non è cosi. La vita può essere enormemente ricca di nuove esperienze, di scoperte e d’intense avventure. La televisione di reportage esotico non basta, la conoscenza da Xerox è illusoria perchè la mappa non è il territorio, al contrario l’esperienza del nuovo e l’antropofagismo culturale amplia la mente e dissolve il conformismo. Sperimentiamo l’intenso così da poter dire: "Ho vissuto cose che voi legati al mediocre conosciuto non potete neanche immaginare".

martedì 15 maggio 2012

UNO STILE DI VITA: VIAGGIARE IN CAMPER


Non è uno sport, viaggiare in camper lo si può definire uno “stile di vita”. Ha radici lontane, da quando si facevano viaggi in roulotte. Il paese elettivo per questa pratica sono gli USA con decine di migliaia di appassionati con enormi mezzi sui quali vivono permanentemente spostandosi da un lato all’altro del paese. Sono super organizzati in associazioni e clubs, collegati tra loro da apparecchi radio, con raduni che attirano praticanti da tutta la nazione.
Prima di analizzare nello specifico il Camper, faccio una breve carrellata storica di questo mezzo. Il Camper ha una storia recente nel nostro paese, i primi modelli si videro circolare sulle nostre strade dal 1970 ma furono solo alcuni decenni dopo che il settore si sviluppò creando modelli simili agli attuali.

 
L'antenato del Camper è la roulotte, la tradizione fa risalire l’invenzione di questo mezzo al 1885 in Inghilterra per opera di Gordon Stables. Tramite un’azienda specializzata in costruzioni ferroviarie (carrozze) il signor Stables si fece costruire un caravan da sei posti trainato da cavalli. All’interno della carrozza vi erano una cucina, tavolo e un divano letto. Solo dal 1920 si poterono realizzare i primi camper su veicoli a motore, questi mezzi erano fatti artigianalmente, e i clienti erano facoltosi. Negli Stati Uniti i Camper furono impiegati per gli usi più disparati, da negozi ambulanti, ad abitazioni e persino per una chiesa “mobile” con tanto di piccolo campanile!
I Camper attuali

Il camper da la possibilità di viaggiare in modo "libero",sia nei fine settimana oppure per periodi più lunghi. Caratteristica di questa “filosofia” del viaggiare, non è solo l’opportunità di stare in contatto della natura, ma diventare “operatori” turistici di se stessi nell’organizzazione del viaggio, senza condizionamenti esterni.
Chi ha la possibilità di viaggiare in Camper, ben conosce la possibilità di entrare in contatto con quello che lo circonda, mi sento di definirla una simbiosi. Sia che si decida di parcheggiare il proprio Camper in una piazza di un borgo (area attrezzata per la sosta), oppure in un campeggio, si continua a vivere nell’ambiente che ci circonda, senza il doversi spostare alla ricerca di un luogo ove soggiornare.

L’importanza del Camper per uno sviluppo turistico delle varie località del nostro bellissimo paese, è stato compreso da numerosi Comuni Italiani, che hanno predisposto aree attrezzate per la sosta dei veicoli.
Questo consente di avere un flusso turistico anche al di fuori dei mesi estivi, per fare questo le amministrazioni Comunali devono rendere accoglienti le aree di sosta. Segnalarle adeguatamente  e fare una capillare promozione turistica del territorio, facendo conoscere Sagre, eventi culturali, prodotti gastronomici  e manifestazioni varie del luogo.
Ciò che spinge all’acquisto di un Camper è la possibilità  di viaggiare in totale libertà, senza schemi precostituiti. Immaginate di sapere di una bella manifestazione culturale  che si tiene nel fine settimana in una determinata località.  Vi basta caricare l’indispensabile e partire, senza l’assillo di dover fare prenotazioni alberghiere o andare in cerca  di ristoranti dove pranzare o cenare.

Come detto in precedenza, viaggiare in Camper è un modo alternativo di visitare luoghi, con la possibilità di fare nuove conoscenze, magari con altri appassionati della vita Plein Air.
La tecnologia a reso più confortevole questo tipo di viaggio,   ora i Camper sono dotati di accessori che consentono una larga autonomia e senza il bisogno di strutture specifiche nei luoghi ove sostare. Da questo si deduce che pure le località turistiche possono trarre un’importante risorsa economica da questa tipologia del viaggiare.

Quello che è richiesto al fine di poter avere un flusso turistico nelle varie stagioni, è un’area di servizio chiamata “Camper service”  o più semplicemente area di sosta.  Questa deve essere adeguatamente illuminata nelle ore serali, dotata della possibilità di fare rifornimento di acqua e lo scarico di quelle reflue, rispettando l’ambiente. Queste aree di sosta non richiedono grandi costi per le amministrazioni Comunali e rappresentano una fonte di reddito per i centri storici e non solo, a volte lontani dalle classiche mete turistiche.
Un valore aggiunto all’economia locale che può promuovere i prodotti tipici a volte poco conosciuti. Io personalmente preferisco di gran lunga utilizzare aree indipendenti, boschi, luoghi un po isolati ed arrangiarmi da solo per tutto.

Brevemente analizziamo le varie tipologie di Camper:
Motocaravan, questi mezzi sfruttano la base meccanica di un mezzo adibito a uso commerciale, che ospita lo “spazio” abitativo, sopra al posto guida anno un prolungamento della cellula in cui è ricavata una mansarda per dormire.
Motorhome, in questa tipologia di mezzo è usato solo la base (telaio) in cui è costruita la cellula abitativa comprendente il posto di guida. Semintegrale, è costruito in modo simile al Motocaravan, ma non vi è la mansarda sopra il posto guida, sostituita da un cupolino aerodinamico. Alcuni mezzi anno il telaio ribassato.
Camper, è il mezzo più diffuso che sfrutta il classico furgone di serie, modificato in abitabile. In genere il tetto è più alto rispetto ai furgoni di serie per aumentar
 e lo spazio abitativo.

 L’antenato
Nel 1921 su base Ford la ditta americana Campingcar realizzò quello che fu considerato il primo esempio di Camper per uso turistico. Questi aveva quattro posti letto e un tavolo.
Dopo la prima guerra Mondiale si videro circolare diverse roulotte trainate da macchine, mentre il Camper era ancora un veicolo per pochi, direi una rarità. Dal 1950 si videro furgoni allestiti da camper, anche se erano abbastanza “spartani”nella dotazione interna. L’esempio più conosciuto di furgone adattato a Camper è il Bedford.
Se chiedete a un camperista di “lungo corso” quale sia il mezzo che a segnato la storia del Camper nel Mondo, vi risponderà senza esitazioni il Westfalia. L'azienda Tedesca dal 1951 sviluppò un proprio modello di Camper capace di superare nel tempo le mode delle varie epoche. Fu trasformato da Westfalia un piccolo furgone prodotto dalla Volkswagen, l’interno abitativo aveva quattro posti letto e dal 1961 cominciarono a uscire dallo stabilimento Tedesco i primi modelli prodotti in serie.

In Italia anche la Fiat provò a realizzare Camper usando come base i suoi furgoni come il 900 T Shango (era un minifurgone), un mezzo certamente superiore fu il 238 Andal, seguì il 242 Kavir, ma dopo tre anni la Fiat abbandonò la produzione di Camper. Atri costruttori Italiani che contribuirono alla crescita dei Camper nel nostro paese furono l’Arca e Laika.
Esiste un’altra categoria di veicoli per viaggi itineranti, sono quelli destinati ai “grandi viaggiatori”, cellule abitative costruite espressamente per i Pickup. Nel nostro paese non anno avuto una grande diffusione, ma in paesi Europei vi sono estimatori di questi veicoli e della vita on the road. Generalmente la cellula abitativa è staccabile dal mezzo, anche se esistono tipologie in cui la zona abitativa è fissata permanentemente al mezzo. L’abitabilità è buona, è diversi Pickup sono a quattro ruote motrici.
L’abitabilità

Un elemento importante dei mezzi usati per questa tipologia di turismo itinerante, è l’abilità dei medesimi.
Il
Motocaravan  è indiscutibilmente il migliore perché dotato di una mansarda sopra il posto, guida, un letto sempre pronto che non porta via spazio importante. All’occorrenza può essere usato come ripostiglio.
Se la mansarda è usata per farci dormire dei bimbi, sarebbe opportuno dotarla di rete di protezione contro cadute accidentali. Questa tipologia di mezzo è la più diffusa sul mercato Italiano,  per le famiglie numerose. La presenza di una mansarda rende il mezzo meno efficente aumentandone i consumi di carburante.
La zona abitabile nell’insieme è molto confortevole perché  non vi sono restringimenti e la cellula abitativa è ricavata da una scocca integrale.
I
Semintegrali pur avendo il posto di guida originale del mezzo, cercano di imitare nell’abitabilità i Motorhome con soluzioni abitative tipiche di questi veicoli.
I
Camper ricavati dai furgoni o altra tipologia di veicoli, anno tutto il necessario per rendere un viaggio confortevole, come non ricordare i Westfalia. Mezzi ricavati da furgoni Volkswagen che anno permesso a molte persone di viaggiare a costi contenuti.
Noleggiare un Camper

Prima di acquistare un Camper suggerisco di noleggiarne  uno e compiere un viaggio di più giorni, così ci si rende  conto di come sia un viaggio con questo mezzo.
Quando partite, ricordatevi di non caricare eccessivamente  il mezzo con cose inutili se non partite per il Sahara…,  nelle varie località, dove andrete, sarà possibile trovare  il necessario, come i generi alimentari.

Partite tranquillamente col minimo indispensabile e cercate  di “vivere il viaggio”, nel senso di non stare chiusi nell’abitacolo  del proprio mezzo, ma cercate di conoscere il territorio,  dove vi trovate, le sue tradizioni e specialità culinarie. Una fonte d’informazioni è data dal dialogo con la gente, specie le persone anziane ho notato che sono molto ben predisposte per dare suggerimenti ai viaggiatori che capitano nel loro paese o città, il dialogo è meglio di una guida turistica!   Se poi la vostra esperienza di viaggio col Camper noleggiato è stata positiva, potete valutare l’acquisto di un mezzo.

La scelta del camper
Come prima cosa vi consiglio di visitare una grande fiera del settore, in alternativa può andare bene recarsi in centro vendita. Tralasciando la parte meccanica del camper, sarà l’allestimento  a fare la differenza, quello che vedete all’interno del medesimo mezzo, ha il compito di rendere il viaggio indipendente da qualsiasi struttura di tipo alberghiero.
Prima di analizzare le cose indispensabili su di esso, va precisato che non tutti i Camper sono uguali. La prima cosa da prendere in considerazione, sono le dimensioni del veicolo, inutile orientarsi su Camper della lunghezza superiore ai 7 metri se pensate di usarlo in due persone, oppure se farete piccoli viaggi nel fine settimana per visitare borghi medioevali oppure località di montagna.
Un tipo di Camper maneggevole è il più indicato,  anche in considerazione se avete una scarsa predisposizione alla guida.
Quando partite per un viaggio, oltre a un buon navigatore satellitare ricordatevi di prendere  con voi un atlante stradale, sempre utile anche in caso abbiate il navigatore..                                                        
Pianificare il viaggio:

Ora passiamo alla pianificazione del viaggio: generalmente  abbiamo cinque tipologie di destinazioni.  
Viaggi nel fine settimana:
e la più praticata e consiste nel fare dei viaggi per recarsi al mare o montagna nei mesi estivi.  Oppure per visitare luoghi storici, partecipare a sagre   e manifestazioni culturali. In questo caso una grande fonte d’informazioni sono i siti internet delle varie Pro Loco, oppure gli Uffici Turistici.

Altra fonte d’informazioni sono le pagine degli appuntamenti/ spettacoli che si possono leggere sui quotidiani locali. Se la nostra meta sarà una città d’arte o borgo medioevale, si può acquistare una guida specifica in libreria, specializzate nei soli viaggi o attività all’aria aperta, come il trekking, cicloturismo ecc.

Internet  ci viene in aiuto grazie alla possibilità di acquistare guide on line. Sempre tramite internet potete leggere i racconti di viaggio fatti da altri camperisti, consultare le notizie presenti nei vari portali delle Associazioni ecc.
Viaggi a medio raggio:
Se per il nostro viaggio abbiamo a disposizione una settimana,  ci si può indirizzare su di una sola Regione e visitare luoghi Medioevali, parchi  naturali, percorrere le “strade dei sapori”,  visitare le cantine produttrici di buon vino...
Per il reperimento delle informazioni inerenti all’organizzazione  del viaggio, oltre alle cose già menzionate si possono consultare riviste specializzate in viaggi col Camper.
Per un itinerario che si svolge in una sola Regione, sarà sufficiente una cartina stradale della medesima.
Chi risiede in prossimità del confine di Stato, prima della partenza verificare di avere con sé gli eventuali documenti necessari per la Nazione da visitare
Grandi viaggi:
Sono viaggi della durata di diverse settimane o mesi. Il tempo a disposizione per questi viaggi ci consente di alternare la montagna al mare, città, nazioni differenti.
All’ormai indispensabile Internet, anche le riviste tematiche sono una grande miniera d’informazioni. Se la meta scelta è un’isola, diverse compagnie di navigazione danno la possibilità di soggiornare sul proprio Camper durante la traversata, sempre che il mezzo sia caricato sui ponti o stive  di tipo “aperto”. Questa soluzione permette di risparmiare sul costo della cabina oppure poltrone.
Grandi mete:
In questo caso le distanti mete da raggiungere portano via diversi giorni, tra quelli disponibili per la vacanza in Camper.
Una classica meta per i camperisti è Capo Nord, oppure  i Castelli della Loira, magari alternando il Camper alla bicicletta, portata al seguito. Non ultimo Santiago de Compostela, seguendo  il famoso cammino fatto a piedi da miglia di Pellegrini.
  La Spagna a mio avviso è un paese molto interessante per i viaggi col Camper, lo stato Iberico è in continua evoluzione dal punto di vista artistico/culturale.
Un viaggio su una grande distanza comporta una suddivisione in due parti, una di tipo logistico, come i documenti necessari al passaggio di frontiere, traghetti, le aree di servizio, e quella prettamente turistica che riguarda  i luoghi da visitare. Nel lungo itinerario bisognerà pianificare delle tappe dove sostare e visitare luoghi particolarmente interessanti.
Terre lontane:
Sitratta di viaggi impegnativi al di fuori dell’Europa, in luoghi  che per il clima e altri fattori richiedono una certa esperienza di viaggi col Camper, in modo particolare nell’Africa settentrionale  e negli stati dell’ex Unione Sovietica.
Per questa tipologia di viaggi la preparazione deve essere minuziosa, occorrono visti e permessi vari, può richiedere l’attesa  di settimane.
Oltre alla parte logistica, informarsi sulla cultura  e usanze del paese da visitare. Per ovviare ai problemi di comunicazione (se non conoscete la lingua locale), portate con voi un piccolo dizionario con frasi per uso turistico già “preparate”. Per spiegarsi meglio può essere utile scrivere su un foglio di carta il nome del luogo che si vuole raggiungere.

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