L’Asino, è un’animale estremamente intelligente (molto più dei cavalli e decisamente non nevrotico come i suoi cugini), robusto che sa adattarsi alla siccità ed è resistente alla fatica. Per lungo tempo è stato insostituibile nel trasposto della legna, viveri e acqua, soprattutto nei centri di montagna.
A conquistare l’affetto delle persone è pure la loro docilità e l’intelligenza, molto superiore a quella dei “cugini” Cavalli.
Nei trekking dopo una prima fase di conoscenza della persona che lo guida sui sentieri di montagna come in campagna, l’Asino farà del suo “conduttore” il suo punto di riferimento, e lo seguirà fedelmente alla pari del cane. Caratteristica dell’Asino è di muoversi con lentezza e prudentemente, ciò consenteai partecipanti di ammirare le bellezze dei luoghi attraversati.
Fare trekking con l’Asino, ci farà scoprire un modo di vivere del tempo passato,senza la frenesia di raggiungere in breve tempo una determinata meta. Non dimentichiamo che durante il trekking questi simpatici animali ci aiutano a trasportare gli zaini e altro materiale necessario al viaggio risparmiandoci la fatica di farlo noi stessi.
Se poi nella “carovana” ci saranno dei bambini, questi faranno a gara per salirci sopra durante il cammino, mentre gli adulti guideranno gli Asini con le corrette briglie. Se gli Asini si dimostrano a proprio agio sulle mulattiere di montagna, sono restii all’attraversamento dei ruscelli perché anno il timore dell’acqua, per ciò vanno incoraggiati.
Dal 1990 nel nostro paese è attiva l’AVIAM (Associazione Italiana per la valorizzazione dell’Asino e del Mulo).
In Toscana vorrei segnalare la nascita delle prime “onovie”, ricavate da antiche mulattiere. Sono stati creati e segnalati percorsi da fare con gli Asini, che attraversano i bellissimi borghi della Toscana, permettendo di sostare in agriturismi attrezzati per ospitare chi pratica il trekking con gli Asini.
Se ai primi del
A Pantelleria sono rimaste poche decine d’Asini, per tanto tempo l’animale è stato importante per l’economia dell’isola. Spostandoci nella nostra penisola troviamo l’Asino di Martina Franca, è un tipo di animale molto robusto, era impiegato per il funzionamento delle macine nei mulini delle provincie di Taranto, Bari e Brindisi.
In Toscana è famoso l’Asino dell’Amiata, di corporatura snella era impiegato per la soma e il tiro.
In Sardegna è conosciutissimo l’Asino bianco dagli occhi azzurri, presente sull’isola dell’Asinara, purtroppo ne rimangono poco più di 100 esemplari, ora protetti dal Parco Nazionale.
“Asinomania”, Introdacqua (Aquila). Sito internet: http://www.asinomania.com/
“Asini si Nasce, e io lo Nakkui”, in provincia d’Asti. Sito internet: http://www.asinisinasce.it/
“Asino Piceno”, San Benedetto del Tronto (AP). Sito internet: www.bellemarche.it/asinopiceno
“L’Asino”, Reggio Emilia. Sito internet: http://www.asino.org/
Valsesia Incoming, Scopello, in provincia di Vercelli. Sito internet: http://www.valsesiaincoming.it/
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