Spesso (non sempre però) ai passeggeri è richiesto solamente di provvedere alla pulizia della propria cabina e fare il bucato personale. Tutte le altre mansioni sono compito dell'equipaggio della nave. I pasti (generalmente tre il giorno), sono consumati assieme al personale del cargo, però è consigliato di saper parlare l'Inglese perché le persone che operano sui mercantili, sono per la maggior parte di provenienza Asiatica per ragioni di costo della mano d'opera.
Poiché sulle navi cargo mancano gli svaghi presenti sulle navi da Crociera, suggerisco di portare con sé dei libri da leggere.
Le rotte che si possono seguire sono le più diverse, dagli Stati Uniti all'America Latina o Australia oppure i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Da ciò se ne deduce che il viaggio in cargo può durare da pochi giorni a più settimane e non dipende solo dalle miglia marine da coprire, ma anche dalle operazioni di carico e scarico merci nei porti.
Per una nave cargo la priorità è la merce trasportata e non il passeggero della medesima, ne consegue che la persona che intende fare questo tipo di esperienza, può essere alloggiata in una cabina per Sottufficiali o più frequentemente in locali dotati di letti a castello dove dorme l'equipaggio del cargo.
La durata degli scali nei porti toccati dalle navi cargo dura solo il necessario per il carico- scarico della merce. Se prevedete di fare escursioni a terra nei luoghi di approdo, tenete conto di queste variabili. È possibile scendere a porti intermedi, aspettare altri cargo e riprendere una nuova rotta con destinazione diversa dalla precedente.
In passato c'è chi ha viaggiato pagandosi l'imbarco, facendo il mozzo a bordo. Ai giorni nostri non è più possibile per motivi di sicurezza, stabiliti da trattati Internazionali.Le navi cargo attuali sono dotate dei più moderni mezzi di comunicazione, come telefoni satellitari, di cui si potrà usufruire (preventivamente chiedere il costo), per comunicare con i propri familiari. Ricordatevi che i vostri telefoni cellulari in mare aperto non ricevono alcun segnale, e una volta approdati nel porto di destinazione o intermedio per una sosta non è detto che funzionino se il vostro contratto telefonico non prevedere il roaming col paese in cui vi trovate.
Tramite Internet è possibile informarsi sulle rotte più pericolose da evitare, come al largo della Somalia e lo Stretto di Malacca, luoghi dove la pirateria non appartiene ancora ai tempi passati.
“Guida ai Viaggi in Cargo”, pubblicato dalla casa editrice, “Incontri Nautici”.
sito internet: http://www.aranui.com/Italian/
Sito internet: http://www.canadianmaritime.com/
http://www.mer-et-voyages.info/
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