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Un blog di avventure vissute, viaggi, esperienze fuori dall’ordinario in tanti paesi, opinioni e indicazioni. Il mondo è differente: clima, gente, natura, erroneamente pensiamo che il mondo sia più o meno uguale ma non è cosi. La vita può essere enormemente ricca di nuove esperienze, di scoperte e d’intense avventure. La televisione di reportage esotico non basta, la conoscenza da Xerox è illusoria perchè la mappa non è il territorio, al contrario l’esperienza del nuovo e l’antropofagismo culturale amplia la mente e dissolve il conformismo. Sperimentiamo l’intenso così da poter dire: "Ho vissuto cose che voi legati al mediocre conosciuto non potete neanche immaginare".

sabato 4 agosto 2012

PRATICA DI SOPRAVVIVENZA (SURVIVAL)




Questa è un’attività che ho praticato spontaneamente molte volte sin dagli anni 80 in zone montuose alpine dove completamente isolato per diverse settimane (sono arrivato a 50 giorni) attraversavo valli in quota, montagne, ghiacciai, senza incontrare anima viva, lontano dall’uomo e completamente isolato dalla civiltà per molte decine di chilometri e giorni di viaggio. Una delle attività più avventurose che abbia compiuto. Ve ne parlerò in un altro post.
Non si tratta di uno sport. La conoscenza di tecniche di sopravvivenza ci può aiutare ad affrontare nel giusto modo, situazioni pericolose derivanti da trekking, sport estremi, avventura, imprevisti di viaggio, ecc.
Quando si sente pronunciare la parola “survival” si pensa immediatamente a uomini impegnati in avventure estreme, come nella foresta Amazzonica oppure in una giungla ecc. Nulla di più sbagliato anche se esistono molti esempi in tal caso, amplificati da spot televisivi.
Survival è la capacità di saper affrontare situazioni che capitano nella vita, dalle semplici a quelle più critiche, senza necessariamente la ricerca esasperata dell'estremo. In questi anni sono nate nel nostro paese diverse “scuole” che organizzano corsi di Survival. Insegnano le cose necessarie a sopravvivere in un ambiente difficile ormai generalmente perso e senza il senso di “sopravvivenza” che da sempre era stata una prerogativa dell'uomo.  
Si impara a riconoscere le erbe commestibili o medicinali, gli animali del bosco e a riconoscere le loro tracce. Imparerete a costruire bivacchi d'emergenza, immaginate durante un'escursione in montagna di non riuscire a tornare dal luogo di partenza, a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Accendere fuochi non è così banale come può sembrare... ne ho avuta prova nelle mie numerose esperienze di isolamento nei boschi in montagna che duravano diverse settimane attraversando in alta quota ghiacciai e luoghi isolati e inabitati.
Lo so queste sono situazione che normalmente qui non si verificano, ma danno l'idea del senso di disorientamento che prova l'uomo quando è immerso in una natura ancora forte e senza le infrastrutture dell’uomo.
Altra cosa molto utile è saper “leggere” una cartina geografica (non semplicissimo come può sembrare a prima vista), usare la bussola, cose che si possono apprendere anche praticando l'Orienteering.
Frequentando i corsi di Survival che si svolgono conoscerete i “pericoli” della montagna, sia d’estate che d’inverno, in particolar modo nei mesi invernali con la presenza di neve. Camminare in un bosco, magari con le ciaspole, è una situazione meravigliosa, ma anche di pericolo perché la coltre di neve può ricoprire pericoli nei quali si può cadere, ecco perché si suggerisce di non andare mai soli.

Pensate ora di ritrovarvi da soli in montagna, intorno a voi il nulla.
Nessuna casa o villaggio nel giro di una quindicina di chilometri... avete solo una cartina; bussola e uno zaino con poche cose dentro, alle quali spesso si da poco valore.
Dopo un primo momento di smarrimento dovuto alla situazione che si sta verificando, potrete mettere in pratica le cose imparate in questi corsi.

In Italia esiste la F.I.S.S.S (Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale).       
Palkieewicz un vero esperto in Survival, organizza corsi, stage ecc legati a questa disciplina, ha dichiarato quanto segue:
" Le doti necessarie per sopravvivere sono innumerevoli: esse variano dalla capacità di adattamento alla rapidità e sicurezza nella decisione. Dall'ostinazione all'autocontrollo; dall'efficienza fisica e psichica all'insaziabile desiderio di continuare a vivere comunque nonostante una situazione di disagio. Dall'allenamento a una vita disagevole all’accettazione di situazioni difficili; dall'abilità manuale per procurasi il cibo o costruire un riparo o allo spirito di adattamento nell'alimentazione. Tutto questo è importante, ma una sola dote è indispensabile per sopravvivere: la volontà."

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